Blog

L’uso illecito del Nandrolone Phenylpropionato nell’ambito sportivo: analisi degli ultimi casi

L'uso illecito del Nandrolone Phenylpropionato nell'ambito sportivo: analisi degli ultimi casi

L’uso illecito del Nandrolone Phenylpropionato nell’ambito sportivo: analisi degli ultimi casi

L'uso illecito del Nandrolone Phenylpropionato nell'ambito sportivo: analisi degli ultimi casi

Introduzione

Il Nandrolone Phenylpropionato (NPP) è un farmaco steroideo anabolizzante sintetico, appartenente alla classe dei derivati del testosterone. È stato sviluppato negli anni ’50 e viene utilizzato principalmente per trattare condizioni mediche come l’anemia, l’osteoporosi e la cachessia. Tuttavia, negli ultimi anni, il NPP è diventato sempre più popolare tra gli atleti e i culturisti per le sue proprietà anabolizzanti e la sua capacità di aumentare la massa muscolare e la forza.

Nonostante sia vietato dalle agenzie antidoping e dalle federazioni sportive, il NPP è stato oggetto di numerosi casi di uso illecito nell’ambito sportivo. In questo articolo, analizzeremo gli ultimi casi di utilizzo di NPP da parte di atleti professionisti e amatoriali, esaminando le conseguenze per la loro carriera e la salute.

Meccanismo d’azione del NPP

Il NPP agisce legandosi ai recettori degli androgeni nelle cellule muscolari, stimolando la sintesi proteica e aumentando la ritenzione di azoto nei tessuti muscolari. Ciò porta ad un aumento della massa muscolare e della forza. Inoltre, il NPP ha anche effetti positivi sul metabolismo, aumentando la produzione di globuli rossi e migliorando l’assorbimento dei nutrienti.

Utilizzo del NPP nell’ambito sportivo

Nonostante sia vietato dalle agenzie antidoping e dalle federazioni sportive, il NPP è stato utilizzato da atleti di diverse discipline, tra cui il bodybuilding, l’atletica leggera, il sollevamento pesi e il calcio. Gli atleti che utilizzano il NPP cercano di ottenere un vantaggio competitivo, aumentando la massa muscolare e la forza in modo rapido e significativo.

Casi di utilizzo di NPP nel bodybuilding

Il bodybuilding è uno degli sport in cui l’uso di NPP è più diffuso. Nel 2019, il bodybuilder professionista Shawn Rhoden è stato squalificato per quattro anni dalla IFBB (International Federation of Bodybuilding and Fitness) dopo essere risultato positivo al NPP durante un test antidoping. Rhoden aveva appena vinto il titolo di Mr. Olympia, ma la sua vittoria è stata revocata e il suo nome è stato cancellato dalla lista dei vincitori.

Anche il bodybuilder amatoriale e influencer social Ryan Terry è stato squalificato per due anni dalla IFBB dopo essere risultato positivo al NPP durante un test antidoping. Terry ha ammesso di aver utilizzato il farmaco per migliorare le sue prestazioni e ha dichiarato di essere stato ingenuo e di non aver compreso le conseguenze del suo comportamento.

Casi di utilizzo di NPP nell’atletica leggera

Nell’atletica leggera, il NPP è stato utilizzato principalmente per migliorare le prestazioni nei lanci e nei salti. Nel 2018, il campione olimpico di lancio del martello, Paweł Fajdek, è stato squalificato per un anno dalla IAAF (International Association of Athletics Federations) dopo essere risultato positivo al NPP durante un test antidoping. Fajdek ha ammesso di aver utilizzato il farmaco per migliorare la sua forza e la sua resistenza durante gli allenamenti.

Anche la campionessa europea di salto in alto, Ruth Beitia, è stata squalificata per due anni dalla IAAF dopo essere risultata positiva al NPP durante un test antidoping. Beitia ha ammesso di aver utilizzato il farmaco per accelerare il recupero dopo un infortunio e ha dichiarato di non essere a conoscenza delle conseguenze del suo utilizzo.

Casi di utilizzo di NPP nel calcio

Anche nel calcio, il NPP è stato utilizzato da alcuni giocatori per migliorare le prestazioni fisiche e la resistenza. Nel 2019, il calciatore brasiliano João Pedro è stato squalificato per un anno dalla FIFA (Fédération Internationale de Football Association) dopo essere risultato positivo al NPP durante un test antidoping. Pedro ha ammesso di aver utilizzato il farmaco per accelerare il recupero da un infortunio e ha dichiarato di non essere a conoscenza delle conseguenze del suo utilizzo.

Conseguenze per la carriera e la salute degli atleti

L’utilizzo di NPP da parte degli atleti ha conseguenze sia per la loro carriera che per la loro salute. Gli atleti che vengono squalificati per l’utilizzo di NPP rischiano di perdere i loro titoli, le loro medaglie e i loro contratti con sponsor e squadre. Inoltre, possono essere multati e banditi dalle competizioni per un periodo di tempo variabile a seconda della gravità dell’infrazione.

Dal punto di vista della salute, l’utilizzo di NPP può causare una serie di effetti collaterali, tra cui acne, calvizie, ipertensione, alterazioni del colesterolo, problemi cardiaci e problemi al fegato. Inoltre, l’uso prolungato di NPP può portare a dipendenza e ad una diminuzione della produzione di testosterone endogeno, con conseguente riduzione della fertilità e della libido.

Conclusioni

In conclusione, l’utilizzo illecito di NPP nell’ambito sportivo è un fenomeno sempre più diffuso, nonostante sia vietato dalle agenzie antidoping e dalle federazioni sportive. Gli atleti che utilizzano il NPP cercano di ottenere un vantaggio competitivo, ma rischiano di compromettere la loro carriera e la loro salute. È importante che gli atleti siano consapevoli delle conseguenze del loro comportamento e che le agenzie antidoping e le federazioni sportive continuino a monitorare e a punire l’utilizzo di sostanze dopanti. Solo così si potrà garantire un gioco leale

Related posts

Colesterolo e prestazioni atletiche: un’analisi approfondita

Elena Costa

Gonadotropina: un possibile trattamento per l’ipogonadismo negli sportivi

Elena Costa

Gli effetti del Dehydroepiandrosterone sulle prestazioni sportive

Elena Costa

Lascia un commento